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Indicatori di Livello: a Vetro o Magnetici?

L’esperienza dei nostri clienti li porta a richiedere Indicatori di Livello molto specifici; conoscono alla perfezione il loro impianto e sanno già quale sia l’Indicatore più adatto alle loro applicazioni.

La KLINGER Italy è in grado di soddisfare le richieste più impegnative, e allo stesso tempo di offrire un supporto di progettazione nella scelta dell’Indicatore di Livello più adatta, rispetto a quale tipologia di Indicatore sia più appropriata in un determinato ambiente. Soprattutto nello scegliere se applicare un Indicatore di Livello a Vetro oppure Magnetico.

Indicatori di Livello a Vetro.

Negli Indicatori di Livello a Vetro, il Livello del fluido viene controllato grazie all’ausilio di cristalli. Tra questi possiamo trovare due tipologie: Indicatori di Livello a Trasparenza e Indicatori di Livello a Riflessione.

Negli Indicatori a Trasparenza il fluido passa attraverso due cristalli a superficie liscia, rendendo la lettura molto semplice, dando la possibilità di controllare, oltre al Livello, anche il colore del fluido.

Negli Indicatori a Riflessione, viene utilizzato il fenomeno della rifrazione grazie ad un cristallo con una superficie piana e una prismatica a contatto con il fluido: la luce verrà totalmente assorbita dal fluido, che apparirà di colore scuro, mentre l’assenza di fluido la rifletterà totalmente, apparendo di colore chiaro.

Indicatori di Livello Magnetici.

Questi Indicatori di Livello fanno uso di un galleggiante con al suo interno un magnete. All’aumentare del Livello del fluido, il galleggiante muovendosi insieme a esso, farà muovere delle bandierine ad alto contrasto, che rendono il Livello del fluido di facile lettura.

Le differenze:

La principale differenza tra queste due macro categorie, la si può trovare nella sicurezza che gli Indicatori Magnetici garantiscono. Tramite l’utilizzo di apposite lamelle realizzate in MICA o Ethylene Tetrafluoroethylene (ETFE), anche gli Indicatori di Livello a trasparenza possono essere utilizzati in impianti con fluidi più aggressivi, ma i cristalli rappresentano dei punti di pericolo se confrontati al tubo ermetico che compone gli Indicatori Magnetici. Questi ultimi, sono infatti consigliati quando si vanno a utilizzare fluidi tossici o addirittura mortali.

Si ha un ulteriore Livello di sicurezza, dotando gli Indicatori Magnetici di trasmettitore. Questo permette di rilevare il Livello a distanza, da una sala di controllo, non dovendo essere fisicamente presenti sull’impianto, avendo anche la possibilità di attivare circuiti elettrici da remoto.

Se si vanno a considerare i costi di manutenzione, gli Indicatori Magnetici sono ancora la scelta migliore, in quanto la loro manutenzione è vicina allo zero. Negli Indicatori a Vetro, bisogna da tenere in considerazione l’usura delle guarnizioni che vanno a isolare i cristalli, ma anche i cristalli stessi. Nonostante il costo sia molto basso, in impianti con molteplici Indicatori di Livello, il costo può andarsi a sommare.

Gli Indicatori di Livello Magnetici, inoltre, possono essere realizzati con connessioni più lunghe, in quanto gli Indicatori di Livello a Vetro, superati i 3/4 metri, vanno incontro al fenomeno di flessione, cosiddetto “bending”, che può danneggiare i cristalli.

Nonostante siano utilizzati in applicazioni simili, le differenze in questi Indicatori di Livello sono sostanziali e possono influire sulla sicurezza di un impianto, ma anche sui costi di manutenzione dello stesso.

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